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Può capitare che le palpebre manifestino, in forma precoce, segni di invecchiamento, disordini metabolici, affaticamento e invecchiamento. Sono molto delicate ed è quindi facile che risentano dello stress a cui il nostro fisico è sottoposto. Proprio per questo motivo la zona orbitale è la prima a dare segni di invecchiamento, anche tra i giovani.
L’intervento chirurgico di blefaroplastica, permette di correggere il gonfiore della cute, provocato dalle cosiddette borse che con il passare del tempo induriscono le palpebre inferiori, e pigmentazione delle palpebre inferiori e la rimozione dell’eccesso di cute, non completo. L’esito dell’intervento di blefaroplastica dipende molto dalle condizioni personali del paziente e della sua età.
Tecnica chirurgica dell’intervento di Blefaroplastica
I disagi causati dall’eccesso di cute sulle palpebre, come la dermatocalasia palpebrale possono essere rimossi o perfezionati attraverso l’intervento di Blefaroplastica, mediante l’asportazione di una losanga di tessuto. L’intervento non lascia cicatrici evidenti, in quanto le incisioni vengono eseguite sulla piega palpebrale e sul margine delle ciglia inferiori. Tali procedure vengono eseguite in day hospital e richiedono, in casi particolari, solo una notte di ricovero, non di più, in clinica o in ospedale. I tempi di convalescenza, generalmente, non superano i 7 giorni.
Possibili complicazioni
Poco frequenti per non dire rare le complicazioni della blefaroplastica. In casi isolati capita che la cicatrice sia più visibile rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato. Le cause sono la reazione biologica del singolo oppure la posizione della ferita. La cicatrice della blefaroplastica, generalmente, tende a scomparire con il tempo. Nei singoli casi, piuttosto rari, possibile apportare una modifica mediante un piccolo intervento di correzione della ferita chirurgica, mediante un’anestesia locale.